Il massaggio è stato usato nella pratica medica in ogni parte del mondo per diverse migliaia di anni. Il massaggio è stato il primo strumento per trattare il dolore. Ippocrate definì la medicina come l’arte del massaggio. L’essenza del massaggio consiste nell’uso delle mani per applicare forze meccaniche ai muscoli scheletrici ed alla pelle, anche se l’obiettivo possono essere i tessuti più superficiali o quelli più profondi.
Qui è visto come una tecnica complementare non è un trattamento terapeutico, ma trova spazio all'interno del protocollo riabilitativo. Ha degli effetti meccanici sui tessuti, fornisce stimolazioni che bloccano i segnali dolorosi diretti al cervello e stimola il rilascio di diverse sostanze chimiche, come la seretonina, endorfine ed istamina, che causa una vasodilatazione superficiale, che migliora l’eliminazione dei prodotti metabolici di scarto e l’ossigenazione dei tessuti.
Aumenta la mioglobina, la creatin chinasi e la lattato deidrogenasi, che riduce il lattato nei muscoli, perciò riduce le contratture ed i crampi ed aumenta la resistenza, che causa un ulteriore eliminazione dei prodotti di scarto metabolici attraverso la mobilizzazione dei fluidi e l’aumento del flusso sanguigno. Ne esistono diversi tipi, con diverse finalità: distensivi, muscolari, sportivi, antidolore.